sabato 23 febbraio 2013

Il cuore del cavaliere di Malta nel Duomo di Siena


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di MIRELLA SINIS
Il Duomo di Siena, oltre ad essere tra le cattedrali più belle della penisola, serba diversi enigmi, celati dietro la carica storica e archeologica del luogo. Oltre il conosciuto “Quadrato di Sator” all’esterno dell’edificio e il bellissimo pavimento dalle sfaccettature esoteriche, la chiesa custodisce un piccolo tesoro che in pochi conoscono: in un’urna è stato posto il cuore di un Cavaliere di Malta.
Ne parla Isabella Dalla Vecchia (fondatrice di www.luoghimisteriosi.it) sulla rivista di archeomisteri “Fenix” descrivendo uno degli angoli più misteriosi del Duomo. Davanti alla cappella di San Giovanni Battista, nel transetto sinistro è presente il monumento sepolcrale in memoria del Gran Maestro dei Cavalieri di Malta, Marc’Antonio Zondadari. Il corpo fu sepolto a Malta, nella Cattedrale di San Giovanni La Valletta, ma secondo sue precise volontà, il cuore venne portato qui, nel Duomo di Siena.
Il monumento è stato scolpito da Giuseppe Mazzuoli che ha voluto rappresentare la statua del cavaliere in ginocchio rivolto verso la cappella di San Giovanni Battista, santo particolarmente amato dai cavalieri di Malta. La statua di Marc’Antonio in direzione della cappella, sarebbe in tal modo rivolta anche ai fedeli, senza porgergli le spalle. Sotto di essa un contenitore in marmo conserva il suo cuore e sopra la corona lo scudo araldico, insieme ai trofei di guerra e a due angeli che tengono in mano le croci di Malta.
I maltesi furono contrari a questa scelta, per il patriottismo nei confronti dell’isola, ma anche per via della ”separazione” del cuore dal corpo a riprova della sua importanza. Per gli egizi, ricorda Isabella Dalla Vecchia, “il cuore era lo scrigno che conteneva tutto il nostro essere: esso veniva posto sulla bilancia e pesato di fronte al giudizio di Osiride”. Anche per molte altre religioni nel cuore e’ racchiusa l’anima e Marc’Antonio, per motivazioni tutt’oggi ignote, ha voluto e ottenuto che appartenesse per sempre a Siena.

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