sabato 23 febbraio 2013

http://www.zingarate.com/malta/malta-low-cost-in-cinque-giorni.html


Dalla Sicilia voliamo insieme a corvy sull'isola di Malta per una vera vacanza low cost. Tra mare cristallino, preziosi dipinti e cupole maestose, ci farà scoprire questo gioiello nel mezzo del Mediterraneo


Autore: corvyPeriodo: febbraio 2009
Se avrete la fortuna di poter andare in questo incantevole posto non lasciatevela sfuggire perchè è un isola che vale proprio un bel viaggetto. La temperatura è ottima anche nel periodo invernale, grazie alla sua posizione geografica (si trova nello stesso meridiano di Tunisi ma più a Sud). La nostra avventura è iniziata con l’offerta Ryanairprimo volo per Malta da Trapani il 5 febbraio 2009 e noi subito disponibili a riempire l’aereo con 0,01 euro a persona per volo.

Alla mia famiglia (appena due adulti e 4 bambini da 11 anni a 18 mesi), si sono unite una coppia e una famiglia di amici (2 adulti e 2 bambini di 9 e 7 anni). Come riporterà il quotidiano “La Sicilia” :” nel volo inaugurale anche 6 bambini”: Evviva siamo sul giornale e non è quello della scuola! L’entusiasmo per preparare il viaggio è alle stelle, i bambini sono felicissimi e raccontano a tutti che partiremo per Malta ed ecco arrivare i commenti: “Avete fiducia che riuscirà a restare in volo un aereo che vi fa pagare così poco? “Noi non rispondiamo: si sa quello che diceva la volpe dell’uva che non riusciva a prendere: “Tanto è acerba” ma noi il volo l’abbiamo preso. La mattina siamo partiti separatamente secondo le disponibilità dei rispettivi parenti: da noi si usa così: disturbare i parenti più prossimi per farci accompagnare e riprendere all’aeroporto. 

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Abbiamo organizzato la nostra mini vacanza (da giovedì 5 a lunedì 9) in questo modo:ricerche su internet per scoprire cosa c’era da vedere, estenuanti ricerche di mappe per tom tom di Malta (non siamo riuscite a trovarle tranne… quando siamo ritornati da Malta: ci sono su Garmin e su “I Go”: un classico, vero?), suggerimenti tratti da Zingarateprenotazioni alberghiere e noleggio auto all’insegna del low cost. Il Momento alla Fantozzi inizia all’aeroporto: la prima coppia ci dice che non si passa con più di un bagaglio a mano e che bisogna superare la prova gabbiotto: ed ecco che mio marito fa sentire il suo allegro vocione: “te lo dicevo di non esagerare con l’imbottitura delle valigie”. 

Purtroppo avevo comprato le valigette per l’occasione: molto belline ma con una base ampia che si riesce a restringere non riempiendole troppe così inizia l’avventura fantozziana: la prima valigia non entra (manco a calci e pugni!!), e neanche la seconda, la terza con gran fatica (è un modello classico cinese con troppe cerniere all’esterno ma compatta così con tanta buona volontà entra ma a difficoltà esce!). Mi sposto con tutta l’allegra brigata e inizio a trafficare con le valigie: qualcosa la sposto qua e la metto là e ritorno a fare la prova gabbiotto che per ben tre volte mi dice: “riprova sarai più fortunata”. 

Mio marito si arrende ma io con calma (siamo arrivati molto presto all’aeroporto quasi 2 ore in anticipo con il web check in) e invito i bambini ad una nuova abbondante colazione per smaltire il pranzo a base di panini, che si trova in uno zaino. La buona volontà c’è ma la capienza dei loro pancini non è sufficiente: utilizzo la bellissima sacca (nuova) in cotone ( che sarebbe servita per riporre i vestiti sporchi) come bagaglio a mano: è stata questa l’idea che ci ha salvati dai terribili Bags Guardians della Ryanair: siamo 5 persone (il bebè non ha diritto al bagaglio,ahimè!) e quindi 5 bagagli a mano: devo dire che dopo i vari tentativi di prova gabbiotto (fortunatamente senza tanti testimoni: tranne i nostri amici che continuano a ridere a crepapelle e a mio marito che sembrava non essere più un uomo di razza bianca tanto si era innervosito) attraversiamo il primo blocco

Il secondo controllo, quello sui liquidi mi ha trovato già sfiancata: non ho opposto alcuna resistenza: ho fatto bere ai bambini i succhi di frutta ed ho consegnato le bottigliette tranne quella per il piccolino. Il volo procede bene: puntualissimi in una bella giornata di sole atterriamo all’aeroporto vicino La Valletta, ritiriamo 2 auto (una Fiat Doblò e una Panda) e via per il tempio di Hagar Qim. Dopo 15 minuti la Panda ha bisogno di benzina. Già le auto ce le hanno consegnate con poca benzina anche se abbiamo pagato 20 euro perché c’era già inserita. La ricerca dell’autostazione si rivela difficoltosa così mettiamo benzina anche nel Doblò: scelta sbagliata perché lo restituiremo con la benzina (l’accordo era restituire l’auto senza benzina!!).
Arriviamo al tempio e iniziamo la discesa sotto il sole per aggiungere il piccolo Tempio di Mnajdra: quanto è piacevole assaporare questo profumo d’aria campestre, vedere questo mare azzurro incontaminato, sentire il canto degli uccellini (in mezzo ai rumori di rincorsa dei ragazzi!): ok, ci fermiamo un attimo qui per sgranocchiare i nostri mezzi panini. Osserviamo da fuori senza pagare perché ci sono lavori in corso, ritorniamo e chi si reca al bar (l’acqua costa quanto un superalcolico!!) io e pochi altri paghiamo l’ingresso al tempio: notevoli le aperture nelle rocce fatte senza strumentialcuni disegni a spirale: belle le foto ricordo. Risaliamo in macchina: destinazione la grotta blu. Pochi minuti e siamo già arrivati: adesso ci è chiara la distanza fra le varie attrazioni: vuol dire che riusciremo a visitare tutto ciò che ci proponiamo (della serie le ultime parole famose!). 

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La grotta blu è veramente incantevole: l’ammiriamo dall’alto e scattiamo foto a propulsione, osserviamo una barca che vi entra dentro e ci proponiamo di ritornarci un altro giorno. Andiamo verso Saint Julians dove abbiamo prenotato un albergo con angolo cucina allamodica cifra di 11 euro a notte per 4 persone: Dragonara Apartments. Le critiche su internet erano molte così eravamo tutti preparati al peggio invece: c’erano i letti, l’angolo cottura e tutto era ben pulito. Gli uomini si occupano di allestire la nostra sala cena (spostano un tavolo e le sedie da un’altra stanza) e noi donne prepariamo una succulenta… spaghettata. Dopo cena tutti fuori a visitare Saint Julian. Ci troviamo nel centro della movida: i locali sono pieni di gente e tutti hanno i tavolini all’aperto quasi come se fosse estate, effettivamente la temperatura è mite. 

Venerdì mattina: colazione abbondante con latte e pan di Spagna locale (ottimo), panini pronti per il pranzo e in macchina alle 9.30 verso la grotta di San Paolo. Trovare la strada che collega Saint Julians a Rabat è un po’ un’impresa ma poiché le distanze sono brevi perdersi non è una tragedia (in termini di tempo, in termini di pazienza un po’ meno:potrebbero migliorare la segnaletica!). 

Iniziamo la visita da Rabat: parcheggiamo davanti la chiesa Santa Caterina: visitiamo il chiostro ampio e suggestivo, (vi è pure la sede della Radio Maria Maltese), la chiesa con una statua particolare: si racconta che abbia lacrimato sangue, un maltese insiste per raccontarci la storia di questa madonna in maltese: apprezziamo con sorrisi ma non comprendiamo nulla). 

All’uscita decidiamo di fare due passi e di andare alla grotta a piedi: una breve ma bella passeggiata. Le case hanno quasi tutte davanti al portone d’ingresso una bella ceramica con il viso della Madonna nonché il nome scritto su ceramica in bella vista ( sarebbero i nostri nomi scritti sui campanelli: che idea decorativa!). Passiamo davanti ad una scuola dove vediamo ancora 2 ingressi distinti: uno con scritto “boy” e un altro “girl” (scopriremo dopo che le scuole hanno ancora classi non miste: solo maschi, solo femmine e gli ingressi li utilizzano proprio come tanti anni fa: da un lato le femminucce dall’altro i maschietti). 

Il cuore del cavaliere di Malta nel Duomo di Siena


http://www.lindipendenza.com/duomo-siena-cuore/

di MIRELLA SINIS
Il Duomo di Siena, oltre ad essere tra le cattedrali più belle della penisola, serba diversi enigmi, celati dietro la carica storica e archeologica del luogo. Oltre il conosciuto “Quadrato di Sator” all’esterno dell’edificio e il bellissimo pavimento dalle sfaccettature esoteriche, la chiesa custodisce un piccolo tesoro che in pochi conoscono: in un’urna è stato posto il cuore di un Cavaliere di Malta.
Ne parla Isabella Dalla Vecchia (fondatrice di www.luoghimisteriosi.it) sulla rivista di archeomisteri “Fenix” descrivendo uno degli angoli più misteriosi del Duomo. Davanti alla cappella di San Giovanni Battista, nel transetto sinistro è presente il monumento sepolcrale in memoria del Gran Maestro dei Cavalieri di Malta, Marc’Antonio Zondadari. Il corpo fu sepolto a Malta, nella Cattedrale di San Giovanni La Valletta, ma secondo sue precise volontà, il cuore venne portato qui, nel Duomo di Siena.
Il monumento è stato scolpito da Giuseppe Mazzuoli che ha voluto rappresentare la statua del cavaliere in ginocchio rivolto verso la cappella di San Giovanni Battista, santo particolarmente amato dai cavalieri di Malta. La statua di Marc’Antonio in direzione della cappella, sarebbe in tal modo rivolta anche ai fedeli, senza porgergli le spalle. Sotto di essa un contenitore in marmo conserva il suo cuore e sopra la corona lo scudo araldico, insieme ai trofei di guerra e a due angeli che tengono in mano le croci di Malta.
I maltesi furono contrari a questa scelta, per il patriottismo nei confronti dell’isola, ma anche per via della ”separazione” del cuore dal corpo a riprova della sua importanza. Per gli egizi, ricorda Isabella Dalla Vecchia, “il cuore era lo scrigno che conteneva tutto il nostro essere: esso veniva posto sulla bilancia e pesato di fronte al giudizio di Osiride”. Anche per molte altre religioni nel cuore e’ racchiusa l’anima e Marc’Antonio, per motivazioni tutt’oggi ignote, ha voluto e ottenuto che appartenesse per sempre a Siena.

martedì 12 giugno 2012

Musée Carnavalet à Paris


Catholicisme contre protestantisme :
un monument bien particulier
au Musée Carnavalet à Paris


http://www.atheisme.org/carnavalet.html


Le christianisme, loin de constituer l'unité mythique de ses adeptes, a toujours été éclaté en une multitude de sectes, chacune aspirant à la plus grande proximité avec le divin. L'œcuménisme n'est qu'une vertu de façade, contredite autant par l'histoire que par l'incompatibilité fondamentale des diverses croyances entre elles. Les guerres de religions qui ont ensanglanté l'Europe au XVIe siècle en ont été l'illustration la plus douloureuse. À Paris, dans le quartier du Marais, le musée Carnavalet possède un témoin de la haine que les catholiques ont entretenue à l'égard des protestants. Le musée Carnavalet contient sans doute la plus passionnante collection d'œuvres sur la Révolution française qu'on puisse trouver à Paris. La richesse de ses collections en fait une référence pour l'histoire de la capitale et sa visite est donc vivement conseillée. 

Dans la cour d'entrée du musée, une statue imposante de Louis XIV par Antoine Coysevox exalte, sur son socle, les bienfaits de la religion catholique. L'œuvre a été érigée "le 14 juillet 1689 en mémoire du festin solennel offert au roi le 30 janvier 1687". Louis XIV a révoqué l'édit de Nantes en 1685 ce qui a assuré le triomphe d'un catholicisme despotique. L'édit de Nantes avait été signé en 1598 par Henri IV : il garantissait aux huguenots la liberté de pratiquer leur culte, la possession de quelques places fortes et l'égalité des droits avec les catholiques. 

Sur une face du socle, la croix catholique terrasse les mauvais esprits acteurs de la réforme. Leurs livres sont foulés aux pieds des saintes femmes et des serpents en habitent les pages. Dans des scènes d'une violence extrême, la Religion, protégée par un bouclier orné de fleurs de lys, menace les huguenots de ses foudres, des dragons les assaillent, les visages sont terrifiés, les individus abattus. Six personnages sont accablés par la vindicte catholique qui s'acharne sur leurs livres (leur localisation est indiquée sur la photographie du socle) : 

- Martin Luther (1483-1546), l'initiateur de la Réforme en 1517 (photographie 300 ko, n°1) ;
- Jean Calvin (1509-1564), théoricien rigoriste du protestantisme qui ne négligea pas le recours au bûcher pour décider de l'issue de quelques querelles théologiques (photographie 320 ko, n°2) ;
- Bernardin Occhin (1487-1564), ou Bernardino Ochino, réformateur italien qui dut fuir Rome pour se réfugier à Genève avant d'errer dans plusieurs pays d'Europe jusqu'à la fin de sa vie (photographie 300 ko, n°3) ;
- Théodore de Beze (1519-1605), successeur de Calvin et premier recteur de l'Académie de Genève (photographie 300 ko, n°4) ;
- Jean Wiclef (1330-1384), ou John Wycliffe, qui s'est attaqué à la toute-puissance de l'Église et a annoncé la Réforme, il finit sur le bûcher (n°5).
- Jean Hus (1372-1415), ou Jan Hus, tchèque partisan d'une réforme du christianisme et précurseur du protestantisme, il fut brûlé par l'Église (n° 6).



Un grand merci au mécréant auteur de ces photographies. L'entrée au musée est libre. 

Cattolicesimo contro il protestantesimo:
un monumento molto speciale
Museo Carnavalet di Parigi





Il cristianesimo, lungi dall'essere l'unità mitica dei suoi seguaci, è sempre stato frammentato in numerose sette, ciascuno aspiranti alla maggiore vicinanza con il divino. L'ecumenismo è solo una facciata di virtù, per quanto smentita dalla storia che dalla sostanziale incompatibilità delle credenze diverse fra loro. Le guerre di religione che hanno insanguinato l'Europa nel XVI secolo erano l'esempio più doloroso. A Parigi nel quartiere del Marais, il museo Carnavalet è una testimonianza l'odio che i cattolici hanno mantenuto contro i protestanti. Il Museo Carnavalet contiene forse la collezione più eccitante di opere sulla Rivoluzione francese, si possono trovare a Parigi. La ricchezza delle sue collezioni in realtà un riferimento alla storia della capitale e la sua visita è altamente raccomandato. 

Nel cortile del museo, una imponente statua di Luigi XIV di Antoine esalta Coysevox, sulla sua base, i vantaggi della religione cattolica. Il lavoro è stato eretto "14 Luglio 1689 in memoria della festa solenne offerto al re Gennaio 30, 1687". Luigi XIV revoca l'Editto di Nantes nel 1685 che ha assicurato il trionfo del cattolicesimo dispotico. L'Editto di Nantes è stato firmato nel 1598 da Henri IV: garantiva la libertà di culto ugonotti, il possesso di varie fortezze e pari diritti con i cattolici. 

Su un lato della base, la Croazia cattolica terrazza spiriti maligni riforma attori. I loro libri vengono calpestati le pie donne e serpenti abitano le pagine. In scene di estrema violenza, la religione, protetta da uno scudo decorato con gigli, la minaccia ugonotti della sua ira, draghi li circondano, i volti sono terrorizzati, la gente macellati. Sei personaggi sono sopraffatti da spirito di vendetta cattolico che sta provando i loro libri (la loro posizione è indicata sulla fotografia di base ): 

- Martin Lutero (1483-1546), l'iniziatore della Riforma nel 1517 ( 300 kb fotografia , n ° 1); 
- Giovanni Calvino (1509-1564), teorico rigoroso del protestantesimo, che non trascura l'uso della partecipazione nel decidere l'esito di alcune dispute teologiche ( 320 kb fotografia , No. 2); 
- Occhin Bernardin (1487-1564), e di Bernardino Ochino, riformatore italiano che ha dovuto fuggire da Roma ea rifugiarsi a Ginevra prima di passeggiare in diversi paesi europei fino alla fine della sua vita ( 300 kb fotografia , No. 3 ); 
- Theodore Beza (1519-1605), successore di Calvino e Primo Rettore dell'Accademia di Ginevra ( 300 kb fotografia , No. 4); 
- John Wycliffe (1330-1384), o John Wycliffe, che ha affrontato l'onnipotenza della Chiesa e ha annunciato la Riforma, finisce sul rogo (n. 5). 
- John Huss (1372-1415), o di Jan Hus, ceca favore di una riforma del cristianesimo e precursore del protestantesimo, è stato bruciato dalla Chiesa (n. 6). 



Un grande grazie a infedeli l'autore di queste fotografie. L'ingresso al museo è gratuito. 

Informazioni e guida di Parigi: zona ovest


Informazioni e guida di Parigi: zona ovest

Il 15° arrondissement di Parigi, nella zona "riviera sinistra ovest", è particolarmente adatto a chi si muove in famiglia: offre la possibilità di visitare il grande polo fieristico di Porte de Versailles, alle porte di Parigi, che è anche un parco molto esteso, il quarto d'Europa!
Parigi Expo Porte de Versailles si estende su un terreno di 35 ettari al confine con 3 Comuni: Paris, Issy-les-Moulineaux et Vanves ed accoglie ogni anno 6.000.000 di visitatori con mostre, convegni, esposizioni. In fondo alla pagina trovi alcuni eventi in calendario.
Per soggiornare in questa zona oppure nelle immediate vicinanze, ti proponiamo i nostri B&B a Parigi nel 15°arrondissement . Si tratta di strutture Bed & Breakfast a Parigi del circuito Bed & Breakfast Paris, prenotabili on line in pochi click, particolarmente adatte a chi vuole conoscere Parigi con gli occhi di un parigino.

Dall'altra parte della Senna si trova invece la zona di Parigi detta "riviera destra ovest" che comprende il 17° arrondissement e parte del 21°. Questa zona riserva molte sorprese: innanzi tutti è molto ben collegata con il resto di Parigi, con i monumenti più importanti come la Tour Eiffel e l'arco di Trionfo, e questo consente di soggiornare a Parigi in una zona tranquilla avendo vicini i principali monumenti .
Inoltre, comprende molte zone piacevoli da visitare come il Parco di Monceau e il quartiere della Défense.
Il Parc Monceau, è un "giardino sentimentale", di stampo pre - romantico voluto dal duca di Chartres nel 1778, ed è vicino al boulevard Malesherbes, in cui la famiglia Proust ha abitato sino al 1900. Il piccolo Marcel futuro romanziere, vi si recava ogni giovedi per giocare con i compagni del vicinato.
La Défense è una delle realizzazioni moderne più importanti degli ultimi anni del ‘900, una grande piattaforma con una miriade di grattacieli, fontane, sculture e uffici, che si estende dal Ponte di Neuilly fino alla Grande Arche o Arco della Défense, simbolo della zona da cui si gode una splendida vista di Parigi...meglio di quella che si ammira dall'Arco di Trionfo!
Per trascorrere una piacevole vacanza a Parigi visitando queste zone, ti consigliamo i nostri B&B a Parigi nel 17° arrondissement oppure i nostriB&B a Parigi nel 21° arrondissement
Info calendario eventi di Paris Expo Porte de Versailles
Per il mese di ottobre sono in calendario :
 
  • XIV Salone del Cioccolato - Salon du Chocolat, dal 29 ottobre al 2 novembre.
  • Salone mondiale dell’auto – Le mondial de l’auto, dal 02 al 19 ottobre.
  • Kidexpo, Salone dedicato ai bambini (sport, abbigliamento, scuola, vacanze, salute), dal 31/10/2008 al 02/11/2008.

Parigi con i bambini: cosa vedere


COSA VEDERE CON I BAMBINI

L’offerta di intrattenimento per bambini a Parigi è enorme.
Cominciando dal Louvre (www.louvre.fr), ci sono svariati itinerari tematici per bambini (come il percorso “al galoppo” o quello dei “giganti”) di cui si può chiedere la mappa al punto informazioni sito accanto alle biglietterie del museo. Naturalmente in questo caso i bambini devono avere almeno 4 anni. Lo stesso vale per gli atelier pedagogici aperti a bambini e famiglie. In particolare quelli domenicali non necessitano di iscrizione e sono quindi di facile accesso. Ricordiamo tra l’altro che l’entrata al Louvre è gratuita ogni prima domenica del mese.
Link alla pagina dedicata alle famiglie:
www.louvre.fr/llv/jeunes/alaune_moins.jsp?bmLocale=fr_FR
Bambini al Musée du Quai Brainly
Anche il Centre Pompidou (www.centrepompidou.fr) offre sempre attività rivolte ai bambini. In questo momento c’è l’atelier sulla casa del futuro, dove i bambini imparano a fare delle costruzioni in cartone. L’atelier è gratuito ma la persona che accompagna il bambino deve essere munita di un biglietto per una delle esposizioni in corso (oppure del lasciapassare del Centro).
Il Museé du quai Branly (www.quaibranly.fr) è un nuovissimo e importante museo sull’uomo, con raccolta di oggetti che illustrano le diverse culture del mondo. Per le famiglie con bambini ha un programma molto stimolante a partire dalle visite-gioco. Il dettaglio del programma in una pagina dedicata:
www.quaibranly.fr/fr/musee/publics/familles-avec-enfants.html
Vero e proprio paese dei balocchi è La Cité des Sciences et de L’industrie (www.cite-sciences.fr), conosciuta al pubblico italiano come la Villette. Oltre al bellissimo parco circostante e al cinema tridimensionale dentro alla sferica Géode, questo museo allestisce vere e proprie mostre rivolte ai bambini. Il museo comprende anche la Cité des Enfants dove viene proposto un percorso pedagogico di “scoperta del mondo” per bambini dai 2 ai 5 anni e una serie di attività rivolte ai bambini dai 5 ai 12 anni. Tra queste attività vi sono anche proiezioni gratuite di filmati e la possibilità di accedere liberamente alla biblioteca e di consultarne i materiali.
Per i piccoli cinefili, il Forum de Images (www.forumdesimages.fr) situato a Les Halles, ha un’eccellente programmazione di film per tutte le età. Il mercoledì e il sabato alle 15.00 c’è un film per bambini seguito da dibattito e merenda. Periodicamente durante i weekend ci sono atelier e perfino cineconcerti per bambini anche a partire dai 18 mesi.
Per gli appassionati di bambole c’è anche il Musée de la Poupée (www.museedelapoupeeparis.com) di fatto rivolto anche agli adulti che amino i pupazzi, ma abbastanza apprezzato da bimbe e bimbi.
Il Parc d’Acclimatation (www.jardindacclimatation.fr) è fruibile soprattutto nella bella stagione, ma vale assolutamente la pena andarci perché la quantità e la qualità di attrazioni per bambini è straordinaria. Marionette, animali, giostre, atelier, barchette radiocomandate, c’è solo l’imbarazzo della scelta. Il tutto per un costo di ingresso di 2,90 euro per adulti e bambini sopra i 3 anni.
Molto bello anche il Parc Floral, situato dentro al Bois de Vincennes (www.boisdevincennes.com), che offre un ampio spazio con molti giochi classici (scivoli, altalene ecc.) e un bel teatrino di marionette il sabato e la domenica pomeriggio. Anche questo è un posto più attraente durante la bella stagione ed è bene attrezzato per pic-nic. Sempre al Bois de Vincennes, accedendovi da Porte Dorée (metro linea 8) c’è un laghetto con barchette e possibilità di fare piccole passeggiate a cavallo per bambini dai 2 anni. Ricordiamo invece che lo zoo del Bois de Vincennes è ancora chiuso per restauro.
Jardins du Luxembourg
Chi volesse portare i bimbi a vedere gli animali, potrà recarsi alla Ménagerie del Jardin des Plantes. È abbastanza centrale (6° arrondissement), molto gradevole per il verde, gli animali sono ben tenuti e le gabbie abbastanza grandi. Sempre nello stesso complesso c’è la Grande Galérie de l’Evolution(www.mnhn.fr), museo di storia naturale rivolto ai bambini della scuola elementare.
Più adatti anche alla stagione non troppo calda i giardini delle Tuileries e i giardini del Luxembourg. Alle Tuileries c’è la possibilità di fare il giretto a cavallo durante i weekend, mentre al Luxembourg, oltre alle barchette, i giochi e le arnie, c’è il teatro di marionette più antico di Francia che, il mercoledì, il sabato e la domenica, propone bellissimi spettacoli della durata di circa 40 minuti adatti a bambini dai 2 anni in su.

I PARCHI TEMATICI

Disneyland Paris
Parc Asterix
Copyright dei testi e dell’itinerario: FamilyGo; delle foto: © ATOUT FRANCE/JM Cras/ Michel Angot
25 febbraio 2010

domenica 27 maggio 2012